martedì 2 febbraio 2010
poesia
Ci sono ancora loro, strani individui,con l'anima più leggeradi una nuvola,loro,i poeti ingarbugliatinelle rime di ogni giorno...La più vera, a più ovvia forse,donare con il cuore,e ancora... amore.Ci sono loro, a risvegliarti dal torporeche t'infonde la macchina del nulla,a dirti quanto vali se le ali le dispieghi ancora,ferite e sanguinanti forse,...Ci sono loro, a dirti di stranezzedisegnate dentro al vento, a dirtiquanto è vero il tuo sorriso,se viene dopo quel dolore.Quanto è vero questo mondo,avvelenato da quei gaspiù che mai sconosciuti ed assassini.Quanto è vero...Verocome la vita che ti scuote e quella morteche non puoi capire.E ci sono ancora loro,poeti...senza più parole,che parlano da soli,piangono in silenzio... E nel silenzio,accarezzano l'immenso.
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Ciao Ranieri! Dando un occhio al fantastico mondo del Web, e su tua stessa segnalazione, ho letto questa poesia nel tuo Blog. La poesia è bella, anzi bellissima. Continua a scrivere. Mi sono iscritto, ma devo aver sbagliato qualcosa... Ora vado (le cassette, le cassette....). Ti mando un grosso saluti e... in bocca al lupo! Ciao, Ennio
RispondiEliminaMi sono dimenticato di chiederti se vuoi diventare mio amico nel mio Blog e mi ci vieni a trovare, ogni tanto! Tutto qua!
RispondiEliminaCiao Plinio, ci sentiamo...
Ennio
In nome della ns. vecchia amicizia, non ho ke da dirti ke te la cavi, come risaputo, e che hai un discreto potenziale. Secondo me. Tu insisti che "Se sono rose fioriranno", ma attento: le rose hanno le spine!! (Fai le cose secondo istinto!)
RispondiEliminaEnio8